Com’è noto il diritto d’autore è un istituto del diritto italiano teso a tutelare la proprietà intellettuale delle opere d’ingegno a carattere creativo; quando una idea viene rappresentata nella realtà fattuale, attraverso una qualsiasi forma artistica, scatta l’esigenza di tutelarla.
Negli anni sempre più frequente è la realizzazione di opere che si diffondono velocemente nel web sottoforma di file, con la conseguenza che la disciplina sul diritto di autore trovi un adeguato adattamento alle nuove esigenze della tecnologia, in funzione dell’esigenza dell’autore che la propria opera ottenga maggiore visibilità così da sfruttarne meglio le potenzialità economiche.
Creative Commons: definizione.
Le Creative Commons Public Licenses (CCPL) sono delle licenze di diritto d’autore che permettono agli autori di gestire in modo pratico i diritti che intendono mantenere sull’opera e di comunicare come l’opera può essere utilizzata, riprodotta e diffusa e a quali condizioni e contesto., creando un buon compromesso tra “Copyright”, accompagnato dalla terminologia all rights reserved (tutti i diritti riservati che indica l’esigenza di piena tutela e protezione, e “Copyleft” accompagnata dalla dicitura no rights reserved (nessun diritto riservato), che, al contrario, si riferisce all’esigenza di diffusione e libera circolazione dell’opera.
Esistono 6 diverse tipologie di licenze Creative Commons che si avvalgono di seguenti quattro attributi base tra loro combinabili, relativi alle diverse esigenze di utilizzo degli autori e degli utenti:
“Attribuzione”: l’utente è tenuto ad attribuire la paternità dell’opera nel modo indicato dall’autore stesso;
“Non opere derivate”: stabilisce che l’opera non può essere alterata o modificata dall’utente in nessun modo, né utilizzata per crearne una simile;
“Non commerciale”: stabilisce che l’opera non può essere sfruttata per fini commerciali;
“Condividi allo stesso modo”: stabilisce che l’opera sviluppata attraverso la modifica può circolare solo per il tramite della licenza originaria.
Dalla combinazione dei quattro attributi descritti sopra derivano sei licenze in totale:
CC-BY (Attribuzione): si può diffondere l’opera, modificarla e usarla a scopo commerciale, a patto che si menzioni o si inserisca un collegamento all’autore e si specifichi la licenza CC utilizzata.
CC-BY-SA (Attribuzione – Condividi allo stesso modo): si può diffondere l’opera, modificarla e usarla a scopo commerciale, ma tutte le modifiche e le versioni modificate dell’opera avranno la stessa licenza; si devono quindi menzionare l’autore e la licenza e rimandare a questi
CC-BY-ND (Attribuzione – Non opere derivate): si può ridistribuire e usare commercialmente l’opera, a condizione che venga menzionato l’autore e la licenza, ma non elaborarla o modificarla.
CC-BY-NC (Attribuzione – Non commerciale): si può diffondere e modificare l’opera menzionando l’autore e la licenza, ma non ne è permesso l’uso commerciale.
CC-BY-NC-SA (Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo): si può distribuire e modificare l’opera, ma non ne è permesso l’uso commerciale. Se si rilascia una versione modificata dell’opera, si deve usare la licenza dell’originale.
CC-BY-NC-ND (Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate): l’opera può essere usata menzionando l’autore e la licenza, ma solo a scopi non commerciali e solo in originale.
Vantaggi sull’uso delle CC
L’uso delle Creative Commons Public Licences apporta molti vantaggi a chi lavora quotidianamente su Internet, come blogger, gestori di siti web o webmaster. Esse infatti pongono sicurezza da un punto di vista legale perché risparmiano agli utenti il doversi occupare di complicate questioni giuridiche. Inoltre, esse consentono margini di flessibilità dando all’utilizzatore la possibilità di trattare individualmente con gli autori. Ad esempio, se si vuole usare un’opera con licenza BY-NC a scopo commerciale, si può trovare un accordo con l’artista per iscritto.
Ed infine, le licenze consentono una grande disponibilità di file multimediali poiché attraverso l’uso delle licenze CC0 semplici e gratuite, la scelta di opere disponibili gratuitamente è aumentata in maniera radicale. La licenza CC0 rappresenta un’eccezione, visto che contraddistingue un’opera come bene pubblico comune. L’autore rinuncia così irrevocabilmente a tutti i diritti sulla sua opera e si può usare, diffondere, modificare e rielaborare l’opera in maniera illimitata.