• Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
  • Skip to footer

arlawpractice

AR Law

  • Home
  • Mission
  • Aree del diritto
    • ADR Arbitrati internazionali
    • Diritto dei trasporti e della navigazione
      • Diritto del diporto nautico
      • Diritto doganale
    • Contenzioso
      • Recupero crediti
    • Responsabilità civile
    • Diritto Bancario
    • Diritto penale
    • Diritto dei contratti commerciali internazionali
    • Diritto societario e fiscale
      • Fintech, Digital, Media & Technology
      • Diritto del settore della moda e del lusso
      • Diritto della musica e dell’intrattenimento
  • Professionisti
    • Anna Realmuto
    • Barbara Tripi
    • Ivana Sardina
    • Antonio Scargiali
    • Eliana Puma
    • Emmy Di Gioia
    • Dario D’Ambrosio
  • News & Blog
  • Contatti
  • Italiano
  • Inglese

Diritto del diporto nautico

Il diporto nautico è un’attività che si svolge a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro.

La materia è disciplinata dal Decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171 – c.d. “Codice della Nautica da Diporto” – e il Decreto ministeriale n. 146/2008 che costituiscono la fonte principale di disciplina della materia e, per tutto quanto non espressamente previsto, si applicano le leggi, i regolamenti e gli usi di riferimento ovvero, in mancanza, le disposizioni del Codice della navigazione.

Il codice si applica alle unità da diporto, che si distinguono in:

  1. natanti da diporto fino a 10 metri,
  2. imbarcazioni da diporto, oltre i 10 e fino ai 24 metri,
  3. navi da diporto oltre i 24 metri sono.

Le navi e imbarcazioni da d. sono iscritte in appositi registri e sono abilitate alla navigazione dalla licenza e dal certificato di sicurezza. Il comando e la condotta delle unità da d. sono consentite a chi è in possesso della patente nautica, salvo per le unità fino a 24 m che navigano entro 6 miglia dalla costa e hanno un motore di potenza non superiore ai 40,8 CV.

La navigazione da diporto può essere effettuata per scopi sportivi o ricreativi dai quali esuli il fine di lucro (pleasure yacht) o per fini commerciali. In quest’ultimo caso l’unità da diporto è impiegata in:

  1. Contratti di locazione o noleggio (commercial yacht);
  2. Insegnamento professionale della nautica da diporto;
  3. Appoggio ai centri d’immersione (c.d. Diving).

Alle citate tipologie di utilizzo delle unità da diporto, si aggiunge la categoria delle “Navi in navigazione internazionale adibite esclusivamente a noleggio per finalità turistiche” (c.d.”SuperYacht”).

Il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera – oltre alla preminente competenza sui controlli relativi alla sicurezza della navigazione (art. 9, L. 172/2003) – svolge importanti funzioni amministrative riguardanti principalmente:

  • la proprietà navale: tenuta dei Registri, da parte delle Capitanerie di porto e degli Uffici circondariali marittimi, presso i quali vengono iscritte le unità da diporto;
  • il rilascio della licenza di navigazione e del certificato di sicurezza (documento di bordo che attesta la navigabilità delle navi e delle imbarcazioni da diporto);
  • il riconoscimento e rilascio di titoli professionali marittimi per il diporto;
  • il rilascio delle patenti nautiche e tenuta dei relativi registri;
  • vigilanza sulle attività delle scuole nautiche.

La responsabilità civile per la circolazione delle unità da d. è regolata dall’art. 2054 del codice civile, ed responsabile per i danni arrecati ai terzi, se non dimostra di aver fatto tutto il possibile per evitarlo, è il comandante. Inoltre, sull’assicurazione obbligatoria dei veicoli si applicano le regole della l. 990/1969.

V. anche Tipologie di compravendita delle unità da diporto.

Primary Sidebar

Contattaci

    *campi obbligatori

    Recent Posts

    • Rottamazione delle cartelle esattoriali 2023 11th Gennaio 2023
    • Contratto di ormeggio: chi risponde dei furti e dei danni all’imbarcazione? 28th Dicembre 2022
    • Il reddito di cittadinanza è pignorabile? 22nd Dicembre 2022
    • Operazioni erroneamente assoggettate a IVA 17th Novembre 2022

    Tag

    Arbitrati internazionali Arbitrato internazionale Autorità di Sistema Portuale Brexit Charter nautico Clausole nei contratti internazionali Colpa medica Compravendita unità da diporto Contratti internazionali Contratto turistico Convenzione di Montreal Corte Europea Covid-19 Creative Commons Crowfunding Danno da vacanza rovinata Deadlock Equity joint venture agreement Escalation clauses Gentlemen agreement ICC Leasing finanziario Legge di Bilancio 2020 Legge fallimentare Litigation funding Locazione unità da diporto LOI Marchi e brevetti Medical malpractice MOU noleggio imbarcazione Noleggio occasionale Non imponibilità iva Pacchetto turistico Proprietà intellettuale Reg. UE 2015/848 Risarcimento del danno Risaricmento del danno Rizzaggio o derizzaggio Russian roulette clause Servizi portuali Shareholders agreement Sinistri marittimi Supply chain V-commerce;
    • ADR Arbitrati internazionali
    • Diritto dei trasporti e della navigazione
    • Diritto doganale
    • Contenzioso
    • Responsabilità civile
    • Recupero crediti
    • Diritto penale
    • Diritto dei contratti commerciali internazionali
    • Diritto societario e fiscale

    Privacy Policy | Forensis Code of Ethics

    Informativa sulla Privacy | Codice Deontologico Forense


    Copyright © 2023 · Infinity Pro on Genesis Framework